Minori allontanati dalla famiglia.
Informazione spesso non corretta. Ultimo caso a “Mattino cinque”.
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime convinta e piena adesione alla presa di posizione esposta nel comunicato stampa diramato il 3 giugno scorso dall’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia (AIMMF) e dall’Associazione nazionale magistrati (ANM) in riferimento alle deplorevoli modalità utilizzate da alcuni media per la presentazione di delicatissime vicende giudiziarie in cui sono coinvolti minorenni, in particolare quelle che riguardano lunghe e complesse crisi nei rapporti tra i genitori e allontanamenti dalla famiglia di origine.
“Condividiamo e sottolineiamo il nostro pieno dissenso”, dichiara Liviana Marelli, referente del Gruppo Infanzia, Adolescenza e Famiglie del CNCA, “circa le gravissime affermazioni espresse in particolare durante la trasmissione televisiva ‘Mattino cinque’ del 21 maggio scorso, sia per il fatto che sono stati resi di fatto identificabili luoghi, storie e contesti familiari specifici e dunque i minori coinvolti, ignorando totalmente quanto in proposito previsto dalle Raccomandazioni espresse dalla Carta di Treviso, sia per le affermazioni diffamatorie, false e offensive espresse dal magistrato presente in trasmissione laddove si fa riferimento ad azioni speculative nei confronti di minorenni affermando l’esistenza di un mercato delle adozioni e delle accoglienze familiari e/o in comunità.”
“Riteniamo inaccettabile quanto avvenuto”, conclude Marelli. “Cogliamo l’occasione per ribadire piena fiducia nell’operato della Magistratura minorile nell’interesse dei bambini e dei ragazzi e chiediamo alle Autorità competenti di intervenire affinché siano pesantemente censurati tali comportamenti.”